Questa è una di quelle trasferte non programmate ad inizio stagione ma che poi, grazie ad i risultati di Johannes, non potevo farmi mancare.
In america Johannes ha dimostrato di avere veramente qualcosa di speciale, arrivare su una pista come M.S.Anne per la prima volta e chiudere in 37esima posizione la dice lunga sul suo talento.
Purtroppo al rientro dalla trasferta americana, in occasione della gara di Pila, è piombata addosso a tutti la sconvolgente notizia di Armin, venuto a mancare in una tragica circostanza mentre era in vacanza.
Tra Jo, e tutta la famiglia Von Klebelsberg, e Armin c'era un rapporto speciale, mi diceva Urban che Armin era come uno di famiglia e per Jo un fratello, io che ho avuto la fortuna di conoscerlo sui campi di gara l'anno scorso avevo avuto la stessa sensazione, bravo ragazzo , poche parole e che come Jo dotato di un grande talento!
R.I.P Armin
Ho deciso di programmare la trasferta in Norvegia anche per vedere e toccare con mano tutte le tendenze tecniche del momento, vedere il livello internazionale e cercare di captare ancora qualcosa in piu da questa disciplina.
Parentesi turistica: La Norvegia mi ha veramente sorpreso per la sua bellezza dei paesaggi, a parte la moneta e il costo spropositato di qualsiasi cosa, sarebbe una nazione sicuramente da visitare con piu calma .
A proposito di tendenze tecniche sulle bici il must ormai consolidato è la ruota da 27,5".
Un'altra conferma di quanto sostenuto fin dalla prima prima volta che abbiamo avuto occasione di testarle(autunno 2012) che in un primo momento non sembrava ben digerito in ambito DH ma che noi caparbiamente abbiamo voluto credere ed investire e che alla fine le prove sul campo e i pareri unanimi ci hanno dato ragione, ancora una volta.
Qui, in un articolo di
Triride del buon Vittorio una sequenza di diversi rider in azione sul rock garden centrale, nei vari video anche Jo.
Soffermatevi a guardare anche il lavoro delle sospensioni posteriori, abbastanza evidente,specie in slow motion, come molte(ma non tutte ;-) ) bici vibrano negli impatti con l'ostacolo specie nella zona in contropendenza, push Vs pull, carbonio Vs alluminio..
La pista di Hafjell entra di diritto nella mia top 3 di piste da internazionali preferite, completa di tutto, saltoni, veloce,lento, prati aperti, bochetti polverosi, umidi, rock garden cattivi, dove tutto viene messo sotto pressione, dalla bici al pilota!
La bici di Jo è stata preparata per l'occasione con una grafica dedicata su cui non poteva mancare il tricolore!
Marzocchi ha recentemente deciso di supportare Jo nel suo programma factory con l'uomo Redbull Pdedro, infatti la sua Dhy è stata equipaggiata con la nuovissima 380 C2R2 con trattamento Nespresso.
Impianto frenante l'ormai collaudatissimo Formula RO factory con pompa pull(fondamentale anche la presenza sui campi gara direttamente dall'azienda con il mitico Otto).
Gomme non potevano che essere Maxxis con i nuovi Minion DHF 27,5x2,5 e Minion DHR II 27,5x2.4 perfette sui terreni cosi compatti come quelli di Hafjell.
Per concludere attacchi e manubrio Renthal!
Durante questa trasferta ho avuto il supporto della FCI e del CT Roberto Vernassa che mi ha aiutato dal punto di vista logistico.
I primi due giorni di prove sono trascorsi molto bene, Jo era rilassato ma molto meticoloso e preciso nella ricerca di una messa a punto ottimale per questo tracciato(anche in questo aspetto il ragazzo ha fato passi da gigante), senz'altro la mia presenza sul campo ha dato un valore aggiunto.
Da segnalare solo 2 forature e qualche bozza sui cerchi(inevitabili su questi cattivissimi rock garden) in tutto il weekend di gara, nessun altro problema meccanico, il che, considerando anche la guida aggressiva di Jo, ci ha soddisfatto molto segno che il pacchetto completo è molto affidabile!
Sabato si è svolto il time training, Johannes purtoppo incappa in un grosso errore in un pratone ed esce di pista perdento diversi secondi, a fine giornata sarà 40esimo a soli 12 secondi dal vincitore nonostante l'errore.
Qui Jo in un passaggio prima di imboccare l'ultima pietraia.
Jo in quell'occasione ha preso ancora piu consapevolezza che domenica avrebbe potuto fare una grande gara.
Domenica mattina il cielo era nuvoloso ma il terreno rimaneva perfetto e molto scorrevole, Jo, con la solita determinazione e freddezza gestisce una manche senza strafare ma comunque velocissimo e chiude in 29esima posizione entrando in classifica tra i piu veloci al mondo.
Da Bolzano si sono mossi anche i sui cari amici, i sui genitori, la sorellina,suo fratello e compagni di raidate , veramente tanti e questo ha senz'altro fatto sentire a Jo un'atmosfera familiare e serena per tutto il weekend!
Su Red bull tv è andata in diretta la consueta telecronaca degli esilaranti Rob Warner e Nigel Page, all'inizio hanno scherzato sull'italianità del cognome di Jo poi si sono soffermati persino a menzionare su che bici corresse e della qualità delle sospensioni e la cosa ci ha fatto particolarmente piacere!
Da parte nostra ormai abbiamo esaurito gli aggettivi per definire il talento, e la persona di Jo e di suo padre, sempre presente, siamo sicuri che Jo ha ancora tanto da dare, ha un potenziale altissimo e, se ben seguito e con i giusti materiali, siamo sicuri saprà dimostrarlo in breve tempo!