sabato 20 dicembre 2008

Auguri!

Ogni anno ci divertiamo a creare una cartolina storico/natalizia "by Christine Ancillotti" per mandare a tutti i nostri conoscenti,fornitori,corridori e fans.
Questa ,con cui vi facciamo i nostri piu' cordiali auguri, è dedicata ai più di quaranta anni di divertimento a due ruote marcato Ancillotti!

mercoledì 10 dicembre 2008

Welcome Wyn!


Siamo lieti di annunciare che il team Ancillotti schierera' il neozelandese Wyn Masters a fianco dell'altro neo-acquisto Brook MacDonald. I due, che sono amici e compagni in questa nuova avventura, avranno la stessa base operativa.

La notizia sul webzine MTBnews

La notizia su NZRIDE

La notizia su Solobike


Wyn Masters ha 21 anni ed ha ottenuto il 25esimo posto al mondiale in Val di Sole (foto sotto), cosi' come a Canberra nella gara di Coppa del Mondo ed e' impegnato anche sul versante 4X.


Courtesy photo by Sven Martin

Wyn partecipera' per i colori del Team alle gare Oceania, la World Cup DH ed alcune tappe di 4X, nel circuito italiano ed in alcune gare europee e siamo sicuri che vi entusiasmera' con la sua guida potente e stilosa.

A presto con maggiori dettagli sui precedenti di questi due piloti.

La notizia sul webzine MTBnews

lunedì 1 dicembre 2008

Welcome Brook!

Il Team Ancillotti e' lieto di annunciare l'arrivo di Brook MacDonald, atleta neozelandese di 17 anni, recente quinto assoluto junior ai Mondiali in Val di Sole.

Brook correra' gia con Ancillotti i campionati locali e di Oceania prima di approdare in Europa per le gare di Coppa del Mondo, il circuito italiano ed alcune gare europee, ha ambizioni da leader della categoria che, unite ad uno stile di guida molto spettacolare, lo faranno mettere sicuramente in mostra nel circus mondiale. All'attivo gia' un primo posto junior in coppa a Canberra dove l'anno prossimo si terrano i mondiali....

La news in inglese sul sito di NZride.
La news sul webzine italiano MTBnews.


Foto per cortesia NZride.com

Sara' nostro ospite per la stagione, grazie ad un accordo di cui vi daremo notizie piu’ circostanziate.

Nonostante i suoi 17 anni ha dimostrato di avere le idee chiare e quindi e' stato facile trovarsi d'accordo su tutto. Lui aveva avuto modo di videre in azione la nostra bici al Mondiale, rimanendo favorevolmente colpito dal comportamento su un terreno cosi' accidentato e noi, dalla nostra, eravamo rimasti stupiti dalla facilita' con cui fa determinate cose.

L’Ancillotti Team ha vissuto in grande crescendo gli ultimi anni incrementando di stagione in stagione il suo target internazionale.
Questo 2008 ha visto eccellenti risultati, il 15° posto al Mondiale il 4° all’europeo, con la sorprendente medaglia di argento conquistata dalla nostra solare Petra Bernhard, la costanza di presenze in finale di coppa per Bugnone.
Non sarà facile ma cerchiamo di continuare così anche per la prossima stagione
La prima mossa per mantenerci su questa strada è stata quella di prendere un nuovo giovane italiano che è molto ben impostato sulla bici, se prende bene le misure e non esagera, lo noterete la prossima stagione ai vertici della sua categoria ed è Francesco Petrucci.
La seconda mossa è questa che vi abbiamo sopra annunciato: il neozelandese Brook MacDonald con Ancillotti team!



Al piu' presto vi mostreremo le immagini di questo ragazzo dal "whip" facile in
azione con la nostra bici.

lunedì 24 novembre 2008

La stagione 2008 per immagini

Cari appassionati,
in attesa di parlarvi della stagione 2009, che come sempre ci vedra' su tutti i campi di gara italiani per assistere i nostri fedeli clienti, vogliamo finalmente (con un bel po' di ritardo) chiudere la stagione 2008 con qualche bella foto raccolta sui campi di gara e non di tutte. Abbiamo messo quelle che ritenevamo piu' belle, per fare un collage. I risultati della stagione li conoscete gia'.

Milivinti in azione a Pila. Assoluti d'Italia 2008


Bugnone ad Agnona.


Madera a Quart.


Impressionante questa piega di Bugnone su roccia viscidissima nella parte alta del tracciato di Sanremo, Meeting internazionale.


Milivinti al Mondiale di Commezzadura-Val di Sole.


Andrea Aleotti a Pragelato

Elisa "Tina" Fantonetti ad Agnona


Federico Frulloni a Pila


Milivinti durante le qualifiche di Collio.


Gemme al test event di Commezzadura nel 4X.


Petra Bernhard in azione sulla famosa pietraia di Maribor.


Milivinti in azione sulla pista di Pragelato con un po' di fango...


Milivinti a Caldirola durante le qualifiche


Petra Bernhard nel campionato austriaco, Semmering.


Milivinti in azione all'Europeo di Caspoggio

venerdì 21 novembre 2008

Intervista ad Antonio Silva su MTBnews

Il commento di Alberto Ancillotti all'intervista ad Antonio Silva pubblicata su MTBnews.

Premetto che conosco Antonio da tanti anni e devo dire che oltre ad essere una persona cordiale e alla mano è anche uno che ha ampiamente meritato di realizzare il suo sogno a lungo inseguito,quello di diventare il DT della nazionale, non fosse altro per la passione che ha sempre messo e ci mette tuttora.
Devo comunque dire che non ho lo stesso suo punto di vista su argomenti che ritengo molto importanti sia per il movimento sia per la crescita degli atleti
Primo fra tutti questa supposta divaricazione di interessi ed incompatibilità fra amatori ed agonisti.
Partirei dal problema tracciati, che i percorsi italiani non siano all’altezza ormai è diventato un luogo comune, visto i tanti, troppi anni che si fa presente il problema.
C’è da domandarsi chi stà facendo qualcosa e nel caso chi dovrebbe fare qualcosa per cambiare!
E' questo il punto, si sarebbe potuto sperare proprio che qualcuno andasse a visionare in tempo i tracciati, desse nel caso dei consigli delle regole ,seguisse la cosa e questo chi se non qualcuno della FCI?
Quindi il problema principale è che non ci si cura dei percorsi, non che gli amatori organizzino una rivolta se si modernizzano,è proprio il contrario, io penso che anche loro sarebbero ben contenti di girare su percorsi piu’ moderni soprattutto piu’ lavorati.
Il tempo del "tutto al naturale" è finito da un pezzo, solo da noi alligna ancora per incuria o per scarsa preparazione degli organizzatori.
Un percorso ben fatto,moderno ed educativo, diverte anche di piu’ e non è detto che sia piu’ pericoloso e scateni le ire degli amatori,anzi al contrario, abbiamo davanti l’esempio di Pila, forse cè stata la rivolta degli amatori, ci sono stati piu’ incidenti che in altri percorsi?
Per quel poco che abbiamo potuto fare all’Abetone mi sembra che tutti, amatori compresi, siano rimasti contenti delle modernizzazioni apportate e ciò nonostante non c’è stato bisogno di interventi dei soccorsi, a riprova che non è il percorso moderno ed impegnativo a generare di piu'incidenti ma il percorso fatto male!
Non c’è bisogno di sacrificare quindi nessuno sull’altare dello sviluppo, tantomeno il “nocciolo duro” ,grazie al quale perlomeno abbiamo un movimento in crescita numerica, con tutti i molti aspetti positivi che questo comporta e che, tra l’altro ,con figli e parenti dà un grande contributo di nuovi, giovani ingressi
Del resto vediamo che a livello europeo tutti ,amatori e agonisti, corrono tutti sugli stessi percorsi, molto piu’ moderni dei nostri, senza che ci siano recriminazioni o problemi di sorta.
Di poi ma siamo sicuri che la nostra arretratezza dipenda dai soli percorsi o ci siano invece tutta una serie di motivi caratterizzati dalla nostra generale situazione sportiva nazionale e dall’impegno della nostra federazione?
In primis trovo inammissibile che non ci sia un circuito di four cross o perlomeno di slalom ma solo una gara con sparuti partecipanti ,questa disciplina è troppo importante per “svegliare” quella "fretta" nel modo di guidare quell’”attaccare” che ci vuole oggi anche nella DH, per essere del tutto snobbata come solo in italia avviene.
Come causa fondamentale comunque resta il fatto che ci sono, da noi troppo pochi giovani ad entrare in questa disciplina e ,con pochi, è molto piu’ difficile che ci esca fuori il fenomeno.
Se penso che nelle gare inglesi ci sono solo al nazionale una sessantina di junior, una trentina di donne, per non parlare dello stuolo di youth, juvenile ecc ci troviamo ad essere veramente in difficoltà e quindi in questa situazione molto poco puo’ fare un DT.
Sono comunque a parer mio evidenti e devono essere considerate nelle scelte, due cose fondamentali:
1° che fuoriclasse si nasce e non si diventa;
2° il modo di distinguersi per chi è fuoriclasse è quello di mettersi subito in luce, fin dall’inizio, attaccare e vincere da subito, magari sbagliare ma comunque fàr notare un qualcosa in piu’ nello stile, nella grinta nella personalità, questo fin da subito.
Su questi bisogna puntare perché il lavoro, l’applicazione, l’allenamento certo possono migliorare quantitativamente il livello ma il DNA adatto uno deve averlo di natura, altrimenti si riesce solo a far crescere un buon pilota ma mai un fuoriclasse ,che è quello che cerchiamo.

Alberto Ancillotti

mercoledì 12 novembre 2008

Ancillotti dà il benvenuto nel team al giovane Francesco Petrucci

"L'opportunità offerta da i sigg. Ancillotti è il più bel regalo di compleanno che avessi mai ricevuto"
E' questa la sintesi espressa da Francesco Petrucci dopo il test svolto a bordo della nuova Tomaso DHP in quel di Montevarchi.
"All'inizio ero nervoso e temevo di commettere alcuni errori, anche perchè non ero mai stato seguito da persone con un'esperienza e competenza tale da incutere un pò di soggezione e pensavo che il breve tempo a disposizione non fosse sufficiente.
Ma già alle prime battute i timori sono stati fugati dall'immediato feeling con l'eclettico prodotto. La grinta che ha caratterizzato, e a volte anche mortificato le mie performances, è stata subito assorbita dalle ottime caratteristiche della DH toscana".

"La reattività nei cambi di direzione e la prontezza nel rilancio -commenta il giovane umbro- mi ha sorpreso sin dalle prime curve e la confidenza con le sospensioni ha aumentato la sicurezza nell'affrontare le asperità della discesa".
La maneggevolezza nelle diverse condizioni d'uso è sorprendente, tanto che all'uscita della curva mi stupivo della facilità della percorrenza e ripetevo dentro di me "Si può fare di più".
Mi permetto di aggiungere un particolare che ritengo fondamentale: Ho avuto precedenti contatti e trattative per la prossima stagione ed i discorsi spesso deviavano su abbigliamento, maglie e raramente si è dibattuto sulla tecnica e sulle caratteristiche del mezzo. Quando ieri ho visto il sig. Alberto cercare subito un metro per confrontare l'assetto delle due bici a disposizione,ho capito che la professionalità non s'inventa.
Esprimo quindi pieno compiacimento per l'inizio di un progetto, già nato sotto una buona stella, e degno di continue soddisfazioni.

Francesco D.Petrucci



Con l'arrivo di Francesco siamo molto entusiasti di continuare nel lungo progetto che contraddistingue la nostra attivita' nella speranza che possa ripercorrere le tappe ed i risultati dei suoi famosi predecessori.
Ovviamente tanti auguri di buon compleanno a Francesco!
Alberto e Tomaso Ancillotti

La news sul webzine italiano MTBnews.

giovedì 6 novembre 2008

Elogio di mio figlio Tomaso

Tutti sempre ,rammentando il nome Ancillotti , pensano Alberto,certo Alberto è il babbo, il costruttore delle mitiche moto che tante pagine hanno scritto nella storia del fuoristrada ma vi posso dire che se, come tanti si ha piacere che il figlio segua le orme del padre e ne sia degno erede, direi che nel mio caso il desiderio è piu' che esaudito
Lo vedo all'opera in officina al lavoro di progettazione,quando con il CAD muove le mani con il mouse e sulla tastiera come fosse Barenboim al piano,quando giudica un leveraggio ed ad occhio mi sà dire la curva di progressione ,dandomi dei punti,pur essendo il papà del Pull Shock, allora sono felice di dire che anche alla quarta generazione ,il sangue Ancillotti sa sempre, forse di piu', di meccanica
L'ho visto tenace,poco prima della fatidica gara del mondiale, alle prese con la forcella che non lo convinceva come scorrevolezza, cambiare, con calma ma determinato,tutto il monolite della Marzocchi per dare al Milivinti una bici al massimo ,io sarei già stato preso dal panico visti i tempi ristretti che ci rimanevano!
E che forcella!,forse qualcuno pensa che il meccanico e l'assistenza consista nel regolare il cambio o cambiare un copertone od una serie di sterzo?no signori,non per noi, Tommy fà di piu',la forcella non ci convince? bene rifacciamo noi completamente la cartuccia dell'idraulica ,pensiamo che con una molla non sia bilanciata? bene ne facciamo due,le boccole hanno troppo gioco?bene le cambiamo con altre di diversa tolleranza,non parlo dell'ammortizzatore quello lo facciamo addirittura tutto noi noi e lo smontiamo controlliamo e rinfreschiamo prima di ogni manche decisiva ,cambia la tipologia del percorso? bene si cambia la taratura,si cambia la geometria con tiranti di mm in mm ,il pilota non ci sà dire ,non ha abbastanza decisionalità? fà niente ,l'esperienza ci dà già i giusti parametri sappiamo noi come fare anche se lui non riesce a dircelo!
Questa è a parer mio "assistenza" in un mondo race, dove ogni minimo particolare fà la differenza,in coppa dove in uno stesso secondo ci possono essere una decina di piloti,questo si chiama supportare il pilota
E' Tommy che ha seguito i nostri in giro per l'europa da Vallnord alla Scozia da Maribor a Schladming, divedendo con loro ogni giorno e nuova esperienza,con Bugno poi ,da cinque anni come un fratello maggiore,a sciare insieme d'inverno,ad allenarsi e svilupparsi a Les Gets,a preparare la pasta sul camper e insieme a studiare le traiettorie, insieme nelle libere uscite la sera
Mai,malgrado la durezza dei percorsi, un problema alla bici, sempre da parte di Tommy il sorriso facile che lo contraddistingue
E' chiaro che questa cosa l'ha sentita, forse,anzi certamente, ancora piu' di me ma mi ha fatto piacere che mi abbia detto di voler rimanere ,comunque, in buoni rapporti,anche se con un po' di amarezza ha aggiunto: perchè non assistiamo un po' di piu' i nostri Inglesi ,li abbiamo sempre un po' piu' trascurati rispetto ai nostri ,perchè l'anno prossimo, non andare anche alle gare in Inghilterra ,visto che da quanto ci ha riportato il nostro importatore avremo ancora i tre di quest'anno e forse c'è anche il ritorno di uno che aveva cambiato?
Alberto Ancillotti

martedì 4 novembre 2008

Milivinti e Bugnone lasciano il Team

I due Marco ci lasciano.
Si lo so, per molti potrà sembrare una notizia da non credere, visti gli eclatanti risultati che avevano fatto con noi e soprattutto il clima sempre sereno ed amichevole che c’era, sia nei nostri riguardi, sia fra di loro, cosa non facile quando due piloti di uguale livello si confrontano all’interno dello stesso team.

Come riconoscimento per la stagione ed i buoni risultati avevamo anche dato loro un premio, siamo quindi anche andati oltre quanto promesso e mantenuto.

Sinceramente, per questi motivi, quasi non crediamo che non ci seguiranno la prossima stagione, del resto fino a pochi giorni fà, non c’era stato in nessun modo dato nessun segnale in questo senso, e noi, per riguardo nei loro confronti, non avevamo segretamente contattato nessun altro pilota.
Devo dire che sempre, tutti quelli che sono venuti con noi, Milivinti compreso, hanno manifestato loro l’intenzione di farlo, non è nostra abitudine infatti andare a cercare piloti di altri team se non dopo loro esplicito desiderio.
Devo anche precisare che, a tutt’oggi, non ho ancora avuto comunicazione scritta come prassi (il nullaosta per il cambio di team che ogni pilota deve richiedere per cambiare team), ed apprendo solo ora la conferma del passaggio da MTBnews.

Bugnone pochi giorni fa invero, ci comunicava che stava riflettendo sul fatto che dopo cinque lunghi anni passati con noi avesse bisogno di nuovi stimoli e che di conseguenza stava valutando l’idea di passare ad altro team, pur riconoscendo di abbandonare una sicurezza, cosa che evidentemente lo stimolava al massimo.
Direi un po’ come Valentino, solo che non posso fare a meno di obbiettare che Rossi si è dimostrato in possesso di una grande capacità e sensibilità tecnica,di Marco da questo punto di vista non posso dire altrettanto, per lui conta soprattutto il divertimento , la messa a punto o le migliorie non altrettanto.

Come sempre c’è una grande tristezza quando succedono queste cose anche se è del tutto comprensibile che si tentino altre strade da parte dei piloti, spesso non ne troviamo i motivi logici a renderci tutto meno amaro, soprattutto è triste che ci svelino così tardi le loro intenzioni non mettendoci in condizioni di provvedere altrimenti.

Ancora una volta comunque l'Ancillotti Team si dimostra l’incubatrice, direi internazionale, di grandi talenti; è innegabile che con tutti è riuscita a lanciarli, e che molti non hanno piu’ ripetuto i risultati ottenuti con noi, come ad esempio la Griffiths seconda al mondiale dietro solo alla Chausson per due anni consecutivi, per i tutti i due anni che è stata con noi, lo stesso dicasi recentemente per i due nuovi talenti inglesi Joe Smith e Matt Simmonds.
Certamente in questo sport il manico è quasi tutto e quindi ad averlo, siamo ben oltre la metà dell’opera, ma siamo convinti che quando le cose si fanno difficili, il mezzo a punto e l’assistenza di una casa possono fare la differenza, ancor meglio se il binomio è tutto italiano, una cosa non secondaria.

Nonostante queste due importanti defezioni Ancillotti Team come sempre guardera' al futuro ricercando nuovi talenti da far crescere e supportare come sempre al massimo, come del resto fa ininterrottamente da 16 anni...

Augurando buona fortuna ad entrambi per la prossima stagione, ricordiamo Marchino con i suoi fax di giovane entusiasta.



Alberto Ancillotti

mercoledì 29 ottobre 2008

Nuove decals per Dhp

Sono da oggi disponibili nuovi colori per personalizzare le vostre Ancillotti Dhp, World Champion, New zealand, verde, rosso,giallo e turchese.
Qua' sotto un assaggio:




From Tecnica


From Tecnica


From Tecnica


Possibilità di personalizzare anche le grafiche,questa è quella che abbiamo fatto per il nostro amico Paky!
From Tecnica


Prezzi:
Kit originale con sfondo giallo 25,00 euro
Kit Wolrd champio, New zealand o colorato verde, turchese, rosso 45,00 euro
Kit personalizzato da valutare in base al lavoro grafico.

venerdì 24 ottobre 2008

Il "caso" Beggin

Come era logico prevedere dal contenuto, l’intervista di Alan ha provocato una vera spaccatura nel mondo della DH, cosa che certo non giova allo stesso.
Per sdrammatizzare un po’ vedo che la frequentazione del sito ha raggiunto livelli da record, un vera impennata! Un argomento che, dato che in campo erano alcuni tra i principali personaggi del movimento, ha fatto audience!
Ma come ripeto ha fatto anche molto danno alla DH, era molto molto piu’ saggio evitarlo, anche perché come sempre succede in questi casi, ci sono stati degli eccessi.
Sarei dunque, in definitiva, accusato di non aver supportato Alan, per questo motivo sarei stato dunque mandato da lui su un’isola deserta nella sua intervista su tutto MTB e per lo stesso motivo, sarei ora al centro di questa nuova polemica, quasi che questa mancanza di supporto risalente a sei anni fa fosse una delle cause del suo disamore ed odierno abbandono.
Io personalmente penso che se Alan fosse arrivato primo degli Italiani al mondiale ed all’europeo, avesse fatto una buona prestazione in coppa, sarebbe stato al via anche l’anno prossimo; non è una colpa sua, è carattere! Alan non supporta l’idea di non essere il primo, del resto lo ammette anche lui nell'intervista
Dunque tornando al “mancato supporto di Ancillotti”, vorrei raccontare una cosa che è davanti agli occhi di tutti, chiunque, dico chiunque anche il piu’ fermo dei nostri piloti, chiunque sia possessore di nostre bici,ha sempre avuto sui campi di gara e fuori, la massima disponibilità ed attenzione, un’assistenza qualificata e direi di piu', appassionata, una caratteristica che ci viene universalmente riconosciuta come fonte delle nostre affermazioni sportive e reputazione di mercato, chiunque sia passato a trovarci sui campi di gara puo’ dire di avere visto me e tomy sempre con le mani sporche intenti a lavorare, questo che facesse bello o che piovesse a dirotto,per sedici lunghi anni.
Per quale motivo logico dunque, non avrei dovuto assistere con lo stesso impegno proprio quello che era allora il nostro pilota di punta?
E’ assurdo! Non stà in piedi!
Nel caso ci sarebbe da domandarsi: sono stati messi in grado di svolgere questa loro funzione?
E qui devo dire che, per mettere le mani sulla nostra, bici dovevamo prima chiedere il consenso e non sempre ci veniva accordato ,noi non disponevamo del libero accesso al nostro mezzo!
Devo dire anche che io e Tomy eravamo anche un po’ spaventati dall’idea che potesse succedere il minimo inconveniente, sentivamo molto la responsabilità ed il peso, della reazione che avrebbe avuto il campione, di fronte ad un eventuale nostro errore, intuivamo già allora, per nostra personale esperienza, che solo finchè si vince ,con delle persone che non ammettono di perdere, tutto va bene.
In queste condizioni si lavora male, molto male, insomma non era come lavorare sulla bici del solare Dal Fitto (quello sì adatto a far “gruppo”quel gruppo che ora Alan propugna ma che non ha mai fatto), e si finisce per non fare tutto quello che avremmo potuto, questo senz’altro
Qualcuno puo’ pensare che non l’abbiamo supportato con consigli, bene, quello che sempre abbiamo detto allora e da subito è che ,se Alan non andava a correre un po’ all’estero, non si sarebbe mai evoluto, addirittura ricordo di aver fatto un esempio preciso: se il giorno che c’è Lione vieni alla Uisp di monte Farneto, Alan, non ti evolvi!
Ricordo di aver telefonato piu’ volte a Morelli per fargli fare coppa e Morelli con molta lungimiranza! mi diceva "non possiamo portarlo è minorenne, ma lasciamolo maturare è giovane!Sì Morelli i piloti maturano come la frutta su gli alberi!
Queste cose mi piace raccontarle, indipendentemente dalla polemica, perché son pezzi di storia dell DH, sono degli aneddoti istruttivi che sarebbe un peccato se venissero persi.
Se avete voglia, visto che adesso le gare sono ferme e siamo tutti in attesa di cosa faranno i nostri lanciatissimi piloti (ogni volta che i risultati sono piu' di spicco, come quest’anno e piu’ la corsa al pilota del vivaio Ancillotti si fa serrata), posso raccontarvi qualche altro pezzo di vita della DH.
Comunque finisco qui con l'"affaire" Beggin o "der Fall" Beggin ,ho detto quello che dovevo dire e ho riferito dei fatti che sono stati sotto gli occhi di tutti all'epoca ed oggi.
Avendo conosciuto come molti vecchi del settore, altri grandi campioni come Bonanomi,Herin,Zanchi,(altro grande uomo di gruppo,vogliamo dirlo l'uomo simbolo della storia della DH italiana), ecc. ritengo che si potrebbe fare, liberamente, un confronto di cosa significhi oltre al campione ,essere un personaggio "serio"dal punto di vista professionale.
Alberto Ancillotti

lunedì 20 ottobre 2008

Intervista ad Alan Beggin su MTBnews

Devo dire che sono rimasto molto stupito dall'annuncio nell'articolo pubblicato oggi da MTBnews e soprattutto dal tono, dagli attacchi a tutto campo, un arrivederci un po' troppo pieno di acidità e di offese per essere considerato un bel commiato provvisorio, come avrebbe dovuto essere.
Certamente è un brutto momento per Alan, la perdita del padre, per la quale tutti in qualche modo abbiamo cercato di fargli avere la nostra vicinanza, basti leggere qui nel nostro blog come abbiamo aperto su Pragelato, ma questo non puo' giustificare una serie di affermazioni a riguardo della mia persona quella del Bicio e quelle su l'ambiente in generale in cui non si salva quasi niente, salvo naturalmente lui, come pilota "serio".
E' un vero paradosso che proprio le persone che hanno piu' pesantemente subito dai suoi reiterati voltafaccia, quelle piu' deluse e diciamolo pure, risentite dal suo comportamento scorretto, siano anche oggetto di offese nel momento dell'addio di "riflessione".
Ci mancava solo che avesse messo tra i colpevoli del clima avverso e del suo abbandono anche la ditta di forcelle che lo aveva sponsorizzato e si è ritrovata all'ultima gara a vederlo correre con una di concorrenza, che il quadro ribaltato era completo!
Spero che rifletta anche su questo e nel caso si scusi di quanto ha detto
La mia opinione su Alan Beggin? Un grande campione a livello italiano, uno stile di guida che mi è sempre piaciuto, leggero pulito e che fra l'altro, ben si adattava alle mie bici, e non per niente Alan, dopo averle provate tutte ad ogni inizio di stagione, finiva sempre per sceglierle.
I risultati sono sempre venuti, con noi ha vinto tutto quello che c'era da vincere battendo perfino l'imbattibile Corrado, in una indimenticabile sfida a Commezzadura.
Certamente la sua corporatura ha avuto un ruolo non positivo, la statura ha la sua rilevanza in questo sport, infatti dopo anni e tante bici cambiate, la tipologia di risultato non è cambiata, fortissimo dove c'è da girare, molto meno dove c'è da far scorrere sul veloce e si ha bisogno di altezza per avere piu' escursione con il corpo.
La mia opinione sulla persona Alan non è altrettanto entusiastica; io penso che un pilota per definirsi "serio" come lui si autodefinisce, dovrebbe essere uno che tiene fede fino in fondo agli impegni, specie se liberamente presi, che capisce che in gioco non ci sono solo i suoi ma anche gli interessi, l'immagine, il diritto alla considerazione degli altri,di tutti quelli che si impegnano a supportarlo, fornendogli i mezzi tecnici, i consigli, l'aiuto sul campo, questo che piova o che faccia bello, che si vinca e anche se qualche volta si arrivi dietro, sempre con grande sacrificio personale.
Noi non abbiamo mai preteso firme dai nostri piloti ci basta la loro parola, noi ci fidiamo, come i piloti si fidano di Ancillotti.
Devo dire che, con tutti quelli, tanti, che abbiamo avuto, solo con lui abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di arrivare col furgone ad una gara e di scoprire che correva con un altro mezzo, questo senza essere stati avvertiti, senza che ci fossero stati dei motivi seri, senza che fino ad allora, Alan non si fosse dimostrato piu' che contento del mezzo liberamente scelto.
Immaginate come siamo rimasti io e Tomaso, ma anche Dal Fitto e tutti gli altri nostri del team! Sono cose che ti restano impresse a vita, non mi era mai accaduta una cosa simile, neanche quando facevo le moto dove, anche lì ,ho lanciato tanti piloti.
Un caso? Un brutto episodio isolato? No. Con la stessa incuranza per Ancillotti ha reso lo stesso servizio al Bicio/GT infine ciliegina sulla torta quest'anno
lo abbiamo visto correre, proprio a fine stagione con una altra marca di forcella da quella che lo sponsorizzava.
E' chiaro che, con questi comportamenti, non ci si puo' aspettare di avere reputazione di pilota "serio" o semplicemente simpatia da parte di tutti quelli che gravitano nell'ambiente, nè ci si puo' lamentare di essere "soli" e di trovare sempre meno appoggi da parte degli sponsor, nè soprattutto si puo', da un tal pulpito, accusare altri di danneggiare l'ambiente.

Si raccoglie cio' che si semina.

Alberto Ancillotti

giovedì 9 ottobre 2008

Foot out Flat out Trailer

Tom Deacon del team Ancillotti UK e' uno dei protagonisti del nuovo film Foot Out Flat out.

Guardate il trailer con il talentuoso pilota Elite, recente vincitore del campionato Inglese organizzato da PearceCycles.

mercoledì 8 ottobre 2008

L'Ancillotti Team fra l'alpe di Mera, il mare di Sardegna e la neve di Bellwald!

I nostri ragazzi durante lo scorso weekend si sono sparsi in giro fra la Sardegna, il Piemonte e la Svizzera; tre diverse cornici tutte molto belle, il mare e le montagne con le prime spruzzate di neve come visto sul tracciato svizzero di Bellwald, dove Marco Milivinti ha ottenuto il quinto tempo assoluto nella finale della IXS Cup e primo degli italiani davanti al rientrante Cozzi ed a Lorenzo Suding.

Marco Bugnone e' stato invece impegnato sul tracciato di Carbonia, in provincia di Cagliari, dove ha ottenuto il terzo tempo assoluto, dopo il primo tempo della prima manche nella ormai "classica" Axo Cup.

Per concludere sull'Alpe di Mera si sono ritrovati una 60ina di bikers su una bella pista, molto tecnica e lunga. Fra i nostri Elisa Fantonetti si prende una zuccata al Sabato e solo per stare piu' tranquilla non corre la Domenica. Andrea Aleotti ottiene la terza piazza assoluta amatori ed il secondo di categoria Mastersport.
Un augurio di pronta guarigione al "local" Paolo Alleva, uno dei disegnatori del tracciato, che e' caduto rompendosi una mano.

Che dire altro? La stagione e' praticamente finita e con essa anche un po' di "sana" cattiveria necessaria per affrontare certe gare con maggiore determinazione. Soprattutto e' stata una stagione molto lunga, ma di questo ne parleremo con maggiore calma durante la settimana. Vogliamo dedicare un un momento a tutta la stagione passata e ripercorrere determinate tappe.


L'Ancillotti Team ringrazia gli sponsor, Marzocchi, Formula, Maxxis, Fizik, Campabros.

Gli atleti ringraziano:
Marco Bugnone, AXO Sport
Marco Milivinti, TOS, Salice


lunedì 29 settembre 2008

Gli Aleotti splendidi organizzatori della gara in Val Vigezzo

I fratelli Andrea e Gianluca Aleotti, coadiuvati da un bel po' di gente della Val Vigezzo e da tanti amici bikers di cui citiamo alcuni come il Poletti, lo "zio" Piero, la nostra Elisa Fantonetti, Frank, Barbieri ed altri ancora, hanno organizzato una splendida gara in quel di Prestinone in Val Vigezzo. Peccato per la sfortunata concomitanza con la gara in Doganaccia che ha impedito la partecipazione dei nostri due big e di altra gente che sarebbe andata su' volentieri.

Fede Frulloni in azione. Risultera' nono assoluto agonisti.
Foto per gentile concessione di Stefano Scrosati

Comunque gara apprezzata dagli oltre 70 partecipanti e valida per il campionato regionale piemontese su una pista tecnica, impegnativa e con dentro un po' di tutto, lento, ripido e tecnico, veloce e con qualche drop o salto impegnativo. Alla fine il migliore e' stato Suding che con un 4:06 sbaraglia la concorrenza in sella ad una bici prestata, precedendo Gamenara di 18 sec, Sottocornola di 20 caduto in ogni manche ed il rientrante Cozzi fermo dopo due mesi di stop ed anche lui caduto in entrambe le manches.
Andrea Aleotti si fa battere (dopo una settimana d'influenza ci sta anche) dal neo campione 4X amatori Luca Fusani che in sella alla propria dhp 2008 stacca un incoraggiante 4:35 (secondo assoluto amatori).

Elisa Fantonetti vince la categoria donne con un bel 5:25 che su questo percorso sono veramente ottimi.

L'organizzazione di questa gara ha fatto vedere come si possono fare veramente bene le gare. Reti di protezione nei punti in cui servivano, sponde artificiali, un ospedale da campo all'arrivo (!!), un'autoambulanza a meta' percorso (il tracciato si snoda vicino ad una strada bianca), materassi e l'appoggio di tantissimi volontari (oltre 50). Questi dati promuovono la Val Vigezzo a localita' di primo piano per una futura gara di campionato italiano. In un'ora dall'arrivo dell'ultimo concorrente erano gia' tutti pronti per andare a casa con tanto di premiazione e premi di varia natura.
Ottimo lavoro ragazzi!

Classifica agonisti

1 SUDING Lorenzo 4:06.01
2 GAMENARA Andrea 4:24.17
3 COZZI Claudio 4:27.99
4 ZAMPIERI Dario 4:28.87
5 MICHELIS Davide 4:31.11
6 GAMBIRASIO Vittorio 4:31.99
7 NOREK Justyn 4:32.29
8 COSSETA Daniele 4:42.60
9 FRULLONI Federico 4:43.17
10 ZAMPIERI Alex 4:54.44
11 CONDARCURI Cesare
12 PIERSANTI Gabriele
13 PEROTTI Claudio
14 VERNASSA Gianluca
15 FANTONETTI Elisa
16 JUGLAIR Julien
17 GRANELLI Oscar
18 ROSA Carlo
19 GARRONE Davide
20 PERARDI Federica
21 GHIONE Monica
22 POLO Matteo

Classifica amatori
1 SOTTOCORNOLA Davide 4:26.58
2 FUSANI Luca 4:35.40
3 ALLEVA Paolo 4:38.40
4 ALEOTTI Andrea 4:39.33
5 ALEOTTI Gianluca 4:44.14
6 D'ALBERTO Andrea 4:51.39
7 BARBIERI Andrea 4:53.09
8 TORCHIO Massimo 4:54.63
9 VILLATA Alberto 4:58.03
10 BUCCI Stefano 4:59.85

Double DH race alla Doganaccia

Bugnone e Milivinti questa volta in "coppia" vincono la prima edizione della "Double DH Race" svoltasi alla Doganaccia, una località sciistica dell'appennino toscano intenzionata a battere ,con lo stesso successo, la strada della vicina Abetone, per diventare un importante polo e parco discesistico nazionale.
Il moderno impianto di risalita

La prova generale c'è stata oggi, con l'apertura agonistica di un tracciato ,disegnato (e con grande impegno realizzato) dall'appassionato patron dell'impianti,Ronnie Ceccarelli questo un po', anche con la nostra collaborazione.
Il tracciatore Ronnie con MM e MB

La formula di gara utilizzata a coppie "Double DH race" è una pensata (e non poteva essere che così) del vulcanico Pippo Marani
Per ogni appassionato Toscano che le località dell'appennino,Abetone Doganaccia, si potessero trasformare da esclusivo sci a anche bike park, era un sogno da lungo tempo accarezzato.
Ora che il sogno si stà traformando in realtà, Ancillotti è ben felice di dare una mano ai "tracciatori" ,mettendo a disposizione la sua esperienza, sedici anni di gare ,al fine di realizzare dei percorsi finalmente moderni che lascino in bocca il sorriso a chi li percorre.
E' il divertimento e non il "sacrificio" e la lotta contro il percorso, a dover essere preso a riferimento nel tracciare,per fare questo bisogna lavorare sodo a sponde,taboga, salti ecc,insomma la facile strada del "tutto al naturale"non paga piu',come ci hanno ormai insegnato ,da tempo ,i bike park esteri
Per valorizzare quindi l'occasione e la promettente località vicina,il Team Ancillotti ha fatto "venire giù" dalle lontani valli ,la coppia piu' in palla del discesismo italiano, MM & MB che non ha mancato di rispettare il pronostico imponendosi su un incoraggiantissimo stuolo di 56 coppie al via e guadagnandosi il generoso assegno messo in palio tra un totale montepremi di 1500 euro
MM e MB esultano

Peccato che la concomitanza di date con la gara non ci abbia permesso di essere presenti in Val Vigezzo alla gara splendidamente organizzata da gli "Aleotthetrthon" di cui faremo un resoconto a breve.

Classifica:
1° BUGNONE - MILIVINTI 08:23:28 (Ancillotti - Ancillotti)
2° VINCENZI - BARBOLINI 08:54:87 (Dimensione natura - Surfing Shop)
3° MAZZONI - FERRI 08:57:67 (Scout-Ancillotti)
4° DRAGONI - BARRECA 09:05:57 (Uisp Pisa)
5° FRANCESCONI - ATZORI0 9:13:11 (Cicli Maggi - Cicli Maggi)
6° PICCINI - ANCILLOTTI 9:14:73(Ancillotti - Ancillotti)
7° LANINI - GIANNETTA 9:29:29 (Gumasio - H3O)
8° MEDINACELLI - CAVANI 9:33:86
9° LIVIDINI - PAOLANTI 9:48:87
10°TOSADORI - CAIOLA 9:59:95
CLASSIFICHE DONNE
1°BELLANTI - SALVATORI 15:47:45
CLASSIFICHE MISTA
1°BELLEI - BELLEI 19:11 31

Alberto Ancillotti

lunedì 22 settembre 2008

Il nostro commento su alcuni articoli di TuttoMTB

Ho letto l’ultimo Tutto MTB e gli articoli delle importanti gare DH del periodo.
Ho pensato a lungo se scrivere o no queste mie impressioni perchè c’è sempre stato un grande affetto da parte mia per tutto MTB, una rivista mai venale, sempre appassionata; sulle pagine di questa rivista sono scorsi e riportati tutti i sedici anni di storia che ho dedicato alla MTB.
Mi dispiace molto quindi dover commentare quanto ho letto in questi ultimi numeri e se il commento sarà critico, non vuole esserlo nei confronti della rivista, nel caso, lo è con l’autore degli articoli.
Ritengo infatti che a fare i reportage sulle gare e connessi dovrebbero essere delle persone non direttamente coinvolte, certamente non aventi interessi diretti nelle stesse competizioni sulle quali vengono poi a portare il loro commento.
Nell’articolo di Pila si fa “riferimento” alla supposta fortuna di Milivinti a Vigo, evidentemente frutto di una superficiale conoscenza dell’accaduto, perché quando era partito Marco la pioggia era già cominciata, comunque che la sua prestazione in quell’occasione, non fosse stata un caso fortuito, lo ha dimostrato a Champery poche settimane dopo e ancora di piu’ quest’anno dopo le sue prestazioni al Mondiale ed all’Europeo.
Questo “riferimento” a parer mio è stato fatto anche per accreditare la tesi che quanto accaduto a pila è di normale amministrazione mentre è evidente che è stata la conseguenza di un vergognoso ed incredibile regolamento, (diverso da quello del circuito e specifico per il camp. Italiano) che ha fatto sì che il pilota piu’ gettonato per la vittoria, venga fatto partire non solo lontano dai suoi rivali, ma con una donna e tre esordienti davanti!
C’è da chiedersi chi ha steso questo regolamento, non solo per l’iniquità intrinseca, ma soprattutto per il pericolo a cui sono andati incontro i ragazzi “agonisti” (minorenni ed alle loro prime esperienze”) e lo stesso pilota che ha dovuto sorpassarli!
Non credo che in un qualsiasi altro paese sarebbe potuto succedere una cosa simile. Una cosa incredibile e sottolineo che, di questo, non troviamo nessuna traccia nell’articolo, la cosa infatti non viene assolutamente riportata.

Continuo la lettura e vedo che viene definito “solo” quarto all’Europeo, nell’articolo tra tante foto di maglie francesi, non ne vedo nessuna del pilota italiano!
Che dire, una prestazione che, come quella di Val di Sole è andata al di là di ogni piu’ rosea previsione, per assumere i primi connotati di un riscatto internazionale dei piloti italiani, avrebbe dovuto avere proprio su una rivista di casa, un grande risalto invece qui riceve, da chi scrive, un trattamento deludente, al di fuori fra l’altro di ogni logica giornalistica, perchè fa anche piu’ notizia un italiano che si distingue, del solito straniero.
L’autore continua poi la sua guerra personale alle Skin Suit, guarda caso adottate in certe gare anche dal team Ancillotti,certo anche a me non piacciono ma penso sarebbe meglio dedicare lo spazio al problema estremamente importante delle protezioni ed della sicurezza ed alla criticabile decisione dell’UCI di non renderle obbligatorie ,proprio in un momento in cui le velocità ed i rischi sono in costante aumento, invece di ignorarlo completamente come lui fa, per spendere invece tante e ricorrenti parole per questo aspetto, puramente di linea e di moda.

Alberto Ancillotti

giovedì 18 settembre 2008

Pieve di Teco - gara valida per il Regionale ligure

Anche quest'anno si e' svolta questa bellissima gara in terreno ligure, valida per il titolo regionale. Una classica ormai, al suo sesto anno, che si articola sul percorso che parte dall'antenna di Lovegno su una pista tosta ed impegnativa che l'anno scorso vide vincitore quel Nico Vouilloz al rientro dopo anni alle competizioni.

Anche quest'anno la pista, che per motivi organizzativi e' stata modificata nel tratto finale, si e' presentata asciutta e polverosa e forse le condizioni sono migliorate grazie alla breve pioggia della notte precedente.

77 atleti in tutto, fra cui il nostro Federico Frulloni che porta a casa, grazie al risultato della seconda manche (si correva con le due manche per fortuna), un bel quinto posto e primo di categoria Under 23.


Foto per gentile concessione di Gerolamo Calcagno

Anche questa volta Francesco Colombo (team AXO), in sella alla sua Tomaso DHP della "sua" misura, non ha voluto concedere nulla agli avversari, con un tempo eccellente vince anche il regionale dopo il titolo di circuito e l'italiano a Pila. Che dire?
Va di fretta e non stai mai fermo quando e' lontano dal cronometro!

Eccolo sul salto nella parte bassa della pista.

sabato 13 settembre 2008

Schladming, tappa finale della World Cup.

Oggi qui' a Schladming si e' scritto l'ultimo capitolo di una lunga ed avvincente Coppa del Mondo, quasi sempre disputata sotto l'acqua, ed anche questa gara e' stata condizionata dal meteo.

In breve: ottimo quarantesimo in qualifica Marco Bugnone, Marco Milivinti e' caduto (all'intertempo era allineato all'altro Marco) finendo fuori dagli 80. La sua caviglia ieri ha fatto le bizze, insomma e' proprio malconcia adesso deve assolutamente riposare per risolvere i problemi che lo affliggono da quasi 2 mesi.
Anche il nostro rider inglese Tom Deacon e' caduto mancando l'ingresso in finale.
Molto bene invece la nostra Petra Bernhard che ha chiuso la qualificazione donne con un ottimo quinto posto.

In finale Marco Bugnone ha fatto alcuni errori ottenendo purtroppo solo un 65esimo posto, (indietro 5 secondi dal tempo della qualifica) su una pista su cui si spende tanto fisicamente e che e'anche molto tecnica.
Anche la Petra ha sofferto un po'la finale, concludendo comunque con un ottimo ottavo posto, a ulteriore dimostrazione, dopo l'argento agli europei, di aver raggiunto un grande livello ed un ottimo affiatamento col mezzo,
Ci vorrebbe piu' tempo da dedicare alla preparazione fisica,lei, con il suo fisico molto femminile,paga sempre in termini di potenza rispetto alle altre molto piu' massicce.

Nei prossimi giorni faremo il punto sulla stagione trascorso, adesso che tutte le gare piu' importanti sono finite.

martedì 9 settembre 2008

Bugnone e Colombo, freschi campioni del circuito italiano, testano il 2009 all'Abetone

Bugno e Francesco Colombo soddisfatti dopo aver testato i nuovi modelli 2009 all'Abetone

Marco Bugnone, Ancillotti Team


Francesco Colombo, Team AXO Sport (va di fretta il ragazzo quando e' in pista!)


Francesco testa il "nuovo" ammortizzatore della sua prossima bici... ;)


Una scoperta da batticuore, è la bici di Fabrizio del soccorso sci dell'Abetone un esemplare, originale nei particolari e molto ben conservato, di una Ancillotti Scarab del 1993 figlia di quella con forcella Pull Shock e freni a disco del 92!
110mm (da capogiro per l'epoca) di escursione al posteriore naturalmente con Pull Shock, ammortizzatore modernissimo molla olio a doppio effetto assolutamente identico nei principi a quello utilizzato adesso (quando allora gran moda di elastomeri), infulcro del forcellone in posizione attuale (quando gli altri lo avevano altissimo), insomma quanto eravamo già avanti allora!
Alberto Ancillotti

domenica 7 settembre 2008

Marco Bugnone, Campione Coppa Italia Under 23

Marco Bugnone con il suo splendido terzo assoluto, si e' laureato campione italiano di circuito under 23, nell'ultima gara di campionato svoltasi sull'inedita pista dell'Abetone.
Pista bella e con una organizzazione impeccabile, a dimostrazione che la Toscana con i suoi impianti appenninici è in grado di diventare un importante polo discesistico per il centro italia e non solo.
E' probabile che questo successo trovi emuli in altre località prossime, come la Doganaccia che già si prepara.
Peccato che l'affluenza non sia stata numerosa,forse per il fatto di essere gia' a Settembre o,cosa molto probabile, per l'effetto "manche unica" sugli amatori
Marco ha fatto una gran gara, accorta e matura in considerazione del discreto vantaggio che aveva in classifica generale, piazzandosi secondo di categoria a meno di un secondo di distacco da un ottimo Suding.



La classifica assoluta ha visto Rankin ampiamente primo in qualifica e finale ed in un solo secondo Suding, Marco Bugnone, seguito a due scarsi da Beggin poi Skinner, Brayton, Galean.

Purtroppo, come vi avevamo preannunciato, Marco Milivinti non ha potuto partecipare, ha chiuso la propria stagione tricolore a casa con la caviglia gonfia e malconcia, nella speranza riesca a recuperare per l'ultimo importante impegno di stagione, la gara di coppa del mondo a Schladming, fra una settimana.
L'assenza del nostro forte campione alle ultime due gare del circuito ha influito negativamente sul società e la Ancillotti Team, fino ad allora ancora in testa, quest'anno, dopo sette anni di vittoria consecutivi, ha dovuto abdicare rimanendo pur sempre la migliore squadra "All italian riders" con esclusivamente piloti italiani e seconda assoluta.
Elisa Fantonetti fra le donne Elite termina seconda del circuito, mentre per gli amatori da registrare le buone prestazioni di Emiliano Ferri e Gianluca Aleotti,l'altro "Aleottherton" Andrea, ha purtroppo bucato in finale.

Grande soddisfazione per la conquista del circuito a soli 12 anni di Francesco Colombo del team Axo e la vittoria di gara di un'altro Ancillottista "privato"e campione italiano ,Scalcon Alessandro nella combattuta M 3/4/5
Nei prossimi giorni pubblicheremo le classifiche ufficiali appena disponibili sul sito della federazione.

L'Ancillotti Team ringrazia gli sponsor, Marzocchi, Formula, Maxxis, Fizik, Campabros.

Gli atleti ringraziano:
Marco Bugnone, AXO Sport

la Foto di Marco Bugnone e' www.abetonesport.org

giovedì 4 settembre 2008

Milivinti in forse per l'ultima di circuito

Marco Milivinti è rientrato a casa dall'australia con la caviglia gonfia e dolorante, malgrado abbia utilizzato un tutore ed i pedali piatti, il che per la tipologia di percorso non è stato certo il massimo, non è bastato.
La rottura del legamento avrebbe avuto bisogno di piu' del mese scarso di fermo per risaldarsi, ma come si faceva a perdere questa occasione australe, soprattutto quando ad essere convocati si è solo in due e si ha davanti la prospettiva del mondiale 2009?
Ora, con Schladming alle porte e la sua conferma in nazionale assieme a Marco Bugnone, domani dovremo decidere, assieme al medico, se farlo partecipare alla ultima di circuito all'Abetone o, con grande rammarico, saltarla.
Peccato perchè malgrado abbia dovuto disertare per lo stesso motivo anche Ravascletto, MM è sempre secondo nella clasifica generale del circuito.
Alberto Ancillotti

domenica 31 agosto 2008

Canberra a caldo

Con molta sincerità mentre scorrevano le immagini di freecaster ho avuto l'impressione di guardare un regionale, piu' che una gara di coppa. Un percorso talmente piatto e insulso da far sembrare anche i campioni meno campioni, l'ultima parte poi, da anni 90! Roba da S.Orsola!
Per farli correre su una simile pista son dovuti andare fino dall'altra parte della terra?
L'anno prossimo ci faranno il mondiale? Mamma mia!
Oltre a questo, a Canberra non sono neanche stati in grado di gestirla (le classifiche sono arrivate molto dopo la fine della gara e non venivano forniti i tempi).
Dopo aver visto anche Andorra, ormai sono sicuro di una cosa: di dove corrono e come sia la pista a tutto il carrozzone dell'UCI non gliene frega molto, l'importante è, Hai i soldi? Paga e ti diamo la coppa del mondo. Hai i soldi? Ti diamo il mondiale.
Puoi fare anche una pista vergognosa non ce ne frega nulla, nessuno ti dirà nulla.

Del resto perfettamente in linea con l'interesse dimostrato nei confronti della sicurezza dei piloti ,tutto all'insegna degli introiti, quindi niente paraschiena obbligatori in DH, nel 4x si possono sportellare e buttare fuori senza che nessuno intervenga.
Insomma come gladiatori in un circo, purchè si faccia audience, anche nella strada c'è voluto il morto prima di introdurre il casco obbligatorio, qui rischiamo la stessa cosa, quando il commerciale sopravanza lo sport succede questo.
Alberto Ancillotti

Canberra, WC Rd #6 - Milivinti non molla..

Marco Milivinti non molla, nonostante una caviglia malconcia ed un mese di stop, ed ottiene un lusinghiero 42esimo posto a 2 decimi dal 41esimo, Alan Beggin (l'unico insieme a Marco ad essere stato convocato dal ct. Antonio Silva). La pioggia, dalla sera precedente e durante la gara, ha raggiunto i piloti anche qua, in uno dei posti piu' aridi e polverosi che ci siano...

A domani per il consueto approfondimento, dopo aver sentito con piu' calma Marco.

Classifica finale e seeding run dal sito UCI

venerdì 29 agosto 2008

Canberra practice

Altre notizie ci arrivano dalla terra dei canguri...MM ha girato sulla pista in questi due giorni,il terreno è molto arido, si è formata tanta polvere e dice che sembra di girare nella sabbia.
Il percorso,ci ha confermato lui, ha poca pendenza e più che una pista di discesa sembra un 4cross,tante sponde e salti.
Purtroppo possiamo solo dargli consigli per telefono sull'assetto piu' indicato.
Il numero dei partenti è molto basso ma in compenso a rendere piu' dura la gara ci sono una ventina di nuovi neozelandesi che girano piuttosto di fretta
Buone notize per la caviglia infortunata che sembra reagire bene..

mercoledì 27 agosto 2008

Prime news da Canberra...

...ci è appena giunto un SMS di MM che appena terminato la ricognizione a piedi del percorso della gara di coppa del mondo a Camberra in Australia:
"Ho visto il percorso a piedi..ci sono almeno 20 salti tra cui 3 doppi in fila incaz, una serie di woops con 9 gobbe, big jump finale e 40 secondi in piano..."
in effetti a vedere dalle foto del percorso apparse su una rivista on-line sembra, a parte alcuni tratti, abbastanza "piatto"...
a presto per ulteriori aggiornamenti..

lunedì 25 agosto 2008

A Ravascletto Bugnone primo in qualifica, cade in finale.



Lo scorso weekend si e' svolto a Ravascletto il penultimo round del campionato italiano di circuito su un percorso poco entusiasmante. Il nostro Marco Bugnone in ottima forma in qualifica stacca il miglior tempo senza spingere troppo, purtroppo la finale non e' andata per il meglio e Marco per due cadute si deve accontentare di un secondo posto U23 e sesto assoluto che comunque gli sono valse la maglia di leader del circuito.

Come avevamo anticipato in settimana Marco Milivinti e' stato invece assente per recuperare al meglio dall'infortunio di Canazei e poter partecipare alla gara di Coppa del Mondo a Canberra, che si svolgera' il prossimo weekend.

Siamo anche contenti della prestazione del nostro junior Leonardo Piccini, quinto di categoria, al rientro alle gare dopo l'infortunio nelle prove a Caldirola.

Fra gli altri risultati citiamo Elisa Fantonetti seconda elite donne e Andrea Aleotti ottimo terzo mastersport fra gli amatori.

giovedì 21 agosto 2008

Milivinti assente a Ravascletto si prepara per Canberra, WC #6



Marco Milivinti, di comune accordo con il Team, ha deciso di disertare la penultima prova di campionato Italiano a Ravascletto il 23 e 24 Agosto, per recuperare al meglio e partecipare la settimana prossima alla gara di Coppa del Mondo che si disputera' in Australia a Canberra, sesto e penultimo round di una disciplina in continua crescita, e che l'anno prossimo sara' sede del mondiale di specialita'. Marco, che come vi avevamo precedentemente comunicato e' stato convocato dal ct. della nazionale Antonio Silva, e' stato vittima di un infortunio ad una caviglia nelle prove della gara valida per il torneo europeo IXS a Canazei (il 27 Luglio), dopo aver segnato il secondo miglior tempo nella seeding run. Tutto per colpa di un pilota fermo in mezzo alla pista (si sentono sempre infortuni di questo tipo, anche a Barel in Canada l'anno scorso prima del mondiale di ft. bill).

Sabato vi aggiorneremo con i risultati del team sulla gara di Ravascletto.

mercoledì 20 agosto 2008

Un tema scottante: le protezioni. La situazione in Italia e nel mondo.

Oggi vogliamo parlare di un argomento che ci sta molto a cuore per tutti i ciclisti che praticano downhill (che facciano gare o meno) e per tutti gli appassionati freerider: le protezioni per il corpo umano.
Ci sono protezioni di tutti i tipi, ovviamente casco (modelli ad hoc per la pratica della DH), ma anche pettorina, ginocchiere, neck brace, gomitiere, mascherina ed ancora paracosce, paramalleoli ed altre ancora. In commercio troverete prodotti di tante case produttrici che hanno sfruttato l'esperienza delle moto, ma anche dello snowboard o della stessa MTB, che hanno sviluppato e migliorato con il passare degli anni delle protezioni che effettivamente funzionano. E di questo siamo molto contenti visto che recentemente un nostro atleta ha potuto constatare con la propria schiena quanto efficace sia un paraschiena di buona qualita'.

Purtroppo alcuni top riders in giro per il mondo non sono obbligati dalle proprie federazioni ad indossarle, eccezion fatta per il casco, e quindi spesso vediamo alcuni di loro sfrecciare in mezzo a rocce viscide, alberi o salti enormi, incuranti di quello che una caduta potrebbe provocare.

In Italia fortunatamente la FCI obbliga i piloti di tutte le categorie ad indossare le protezioni, anche se per gli agonisti gomitiere e pettorina non sono obbligatori (ma lo e' il paraschiena) e quindi possiamo ritenerci fortunati che non si ponga neanche il problema durante tutto il weekend della gara. Ci rivolgiamo anche a coloro che praticano il freeride.

E' un argomento che riveste molta importanza per l'Ancillotti Team e vogliamo sensibilizzare tutti coloro che invece pensano che siano solo degli oggetti fastidiosi.
Appena possibile torneremo sull'argomento in maniera piu' approfondita.

martedì 19 agosto 2008

NPS Rd4, Moelfre. Ottimi risultati per Wilson, Thomas e Deacon


Foto linkata dal sito della British cycling association

I nostri ragazzi inglesi non hanno un attimo di pace con tutte le gare che offre il Regno Unito e cosi' le vacanze le passano praticamente in bici e sempre con ottimi risultati.

Cosi' anche a Moelfre, su un percorso infangato, Alistair Wilson e Rich Thomas portano a casa le vittorie delle categorie, rispettivamente, Junior (folta di ben 46 giovani!) ed Expert con ottimi tempi assoluti. Alistair(16 anni) si era gia' messo in evidenza anche a Bromont, in Canada, nella gara di Coppa del Mondo ottenendo un 56esimo posto assoluto nell'ennesima gara infangata della stagione su un percorso molto insidioso; e Rich Thomas conferma l'ottimo stato di forma.

Tom Deacon ha invece avuto a che fare con una concorrenza molto agguerrita e ben piu' blasonata di lui ottenendo un eccellente quarto posto di categoria ed assoluto.

La news completa sul sito della British cycling association

mercoledì 13 agosto 2008

Tom Deacon e Rich Thomas in evidenza nel campionato inglese 2008

Il 2 ed il 3 Agosto si e' svolta la quinta gara del campionato inglese, nota come Pearce Cycles Downhill series 2008, ed i nostri piloti britannici hanno conquistato il primo assoluto e di categoria Elite per Tom Deacon ed il secondo di classe "Expert" per Rich Thomas.

Il report delle gare dei ragazzi inglesi e' disponibile sul blog UK del team (trovate il link ne i "Link utili"), NPS, Pearce Cycles e di tutte le altre gare del Regno Unito.

La news sul sito di Descent World ed il link alle classifiche.

Una gallery fotografica qui'.

giovedì 7 agosto 2008

Marco Milivinti convocato per la WC di Canberra


Siamo molto felici di potervi annunciare che Marco e' stato convocato in nazionale per la prossima gara di Coppa del Mondo a Canberra, in Australia, dove l'anno prossimo si terra' il Mondiale di specialita'.

Un giusto riconoscimento che premia il valore e la costanza di un pilota che finora, malgrado avesse già ampiamente dato prova di essere la piu' tangibile nuova speranza in campo internazionale, non era stata fino al momento considerata come dovuto nelle convocazioni di coppa.

Purtroppo il nostro atleta non e' ancora guarito dall'infortunio patito a Canazei e sta lavorando duramente per cercare di esserci a tutti i costi. Finora Marco ci ha sempre stupito per i tempi di recupero, speriamo riesca anche adesso.

Ne approfittiamo per pubblicare la classifica dei punti UCI aggiornata al 5 Agosto (include anche la gara di Bromont), Marco sosta in 47esima posizione con 268 punti nonostante le due gare di Coppa saltate e comunque primo degli italiani.

martedì 5 agosto 2008

Marco Bugnone su Tutto MTB di Agosto!



Nella sezione "Go Riding" viene intervistato da Andrea Bruno, mentre vanno a spasso per... (non possiamo dirvelo!) ;)
Bravo Marco!

Allora? Che aspettate? Non siete corsi in edicola a comprarne una copia?

mercoledì 30 luglio 2008

Video di Canazei

Grazie a freecaster TV possiamo farvi vedere questo breve video della gara dove si vedono i nostri. Si vede anche il trenino Milivinti e Bugno nelle prove. Lo stesso che in gara, avendo la tuta tutta nera, e' quasi irriconoscibile se non per lo stile.

Video sul sito di freecaster


domenica 27 luglio 2008

Bugnone secondo e Milivinti infortunato a Canazei



Bugnone secondo nell'ennesima gara infangata di quest'anno, all'IXS European Cup di Canazei, mettendosi dietro gente come Klausmann, e purtroppo Milivinti infortunato, gia' prima della gara, ad una caviglia, dopo aver fatto segnare il secondo miglior tempo in qualifica.

Microfrattura del malleolo e prognosi di 20gg.

1 SIEBER Andreas 3:26.889
2 BUGNONE Marco 3:30.081
3 BEER Marcel 3:32.075
4 KLAUSMANN Marcus 3:32.760
5 FREI Martin 3:35.004
....
8 SOMVI Elias 3:36.080

Classifica

venerdì 25 luglio 2008

Intervista ad Ancillotti su MTBNEWS.it

Il webzine MTBNEWS.it, nella persona di Alessandro Mano, ha pubblicato l'intervista che ci ha fatto a Pila in occasione degli Assoluti.

Un'immagine della news di Milivinti quarto all'Europeo:


Non possiamo che fare i nostri complimenti ad Alessandro per il lavoro finora svolto con il sito; preciso, veloce, accurato e che soprattutto va dentro la notizia.
Un lavoro non da poco e finora mai svolto da un webzine italiano per le discipline gravity.

Bravo, continua cosi'!

Link all'articolo: qui'

Homepage: MTBNEWS.it

mercoledì 23 luglio 2008

Galleria fotografica degli Assoluti d'Italia 2008 a Pila

In omaggio a tutti i nostri amici, clienti, appassionati abbiamo deciso di dedicare una piccola gallery fotografica anche a loro in sella alle Tomaso DHP, a prescindere dal risultato. Sono loro la benzina di questo sport e senza la loro passione non si andrebbe da nessuna parte....

Fede Frulloni


Andrea Madera


Andrea Aleotti


Luca Fusani


The Ing


Nick


Lucas


Cristiano