domenica 31 agosto 2008

Canberra a caldo

Con molta sincerità mentre scorrevano le immagini di freecaster ho avuto l'impressione di guardare un regionale, piu' che una gara di coppa. Un percorso talmente piatto e insulso da far sembrare anche i campioni meno campioni, l'ultima parte poi, da anni 90! Roba da S.Orsola!
Per farli correre su una simile pista son dovuti andare fino dall'altra parte della terra?
L'anno prossimo ci faranno il mondiale? Mamma mia!
Oltre a questo, a Canberra non sono neanche stati in grado di gestirla (le classifiche sono arrivate molto dopo la fine della gara e non venivano forniti i tempi).
Dopo aver visto anche Andorra, ormai sono sicuro di una cosa: di dove corrono e come sia la pista a tutto il carrozzone dell'UCI non gliene frega molto, l'importante è, Hai i soldi? Paga e ti diamo la coppa del mondo. Hai i soldi? Ti diamo il mondiale.
Puoi fare anche una pista vergognosa non ce ne frega nulla, nessuno ti dirà nulla.

Del resto perfettamente in linea con l'interesse dimostrato nei confronti della sicurezza dei piloti ,tutto all'insegna degli introiti, quindi niente paraschiena obbligatori in DH, nel 4x si possono sportellare e buttare fuori senza che nessuno intervenga.
Insomma come gladiatori in un circo, purchè si faccia audience, anche nella strada c'è voluto il morto prima di introdurre il casco obbligatorio, qui rischiamo la stessa cosa, quando il commerciale sopravanza lo sport succede questo.
Alberto Ancillotti