martedì 26 maggio 2009

Prarostino giorno dopo





Sinceramente non so quale tema affrontare per primo, questa gara e' stata cosi' così densa di accadimenti extra sportivi..
Alcuni sono problemi "storici", cioe' piloti contro federazione, ma in quasi venti anni di DH non ricordo una protesta cosi' spontanea e compatta contro organizzazione e operato dei responsabili FCI, come è stata quella di Domenica.
C'e' stata anche una raccolta di firme per formalizzare con la FCI, sullo stile di quella che feci negli anni 90 con successo, speriamo che anche questa volta succeda lo stesso.

Devo sinceramente ammettere che se in un primo tempo ho puntato piu' sulla raccolta di firme che sullo sciopero, oggi rendo ragione a chi ha sacrificato la propria partecipazione, è servito alla grande!
L'anno scorso a Pragelato eravamo in 400 e questo ci aveva reso felici, statisticamente e' piu' facile trovare un ricambio quando si e' in tanti; oggi i dati parlano chiaro, come era logico prevedere la riduzione delle manche valide e soprattutto la limitazione ha avuto un effetto devastante sulla partecipazione e sul morale, mettendo seriamente nei pensieri tutti, dico tutti quelli che vivono ed operano nell'ambiente: team, negozi, rivenditori, organizzazione compresa, basta infatti fare un piccolo calcolo, quasi cento amatori in meno significano 4.000 euro in meno a chi fra l'altro deve già pagare un sacco di soldi per la gara ai federali. Ho già piu' volte fatto presente che è la stessa delirante politica che porto' al tracollo degli anni 90, ci stanno un'altra volta spingendo nella china, é ora quindi di fermare queste persone che hanno già fatto troppi danni.

Mentre il livello non sale come vediamo dagli ultimi risultati, ci chiudiamo anche la possibilità di un ricambio che è sempre legato statisticamente al numero del vivaio, come si diceva prima. Nell'ottica "ricambio" non possiamo tacere i complimenti a Gianluca Vernassa e Francesco Colombo, due che stanno cominciando a mordere la "coda" del gruppo che conta (2:59 a Prarostino, su una pista meno fisica delle altre, ma comunque tecnica) e di Alia Marcellini, che con il suo 3:28, e' la piu' promettente donna in circolazione.

Per concludere questo capitolo, spero davvero molto che questa raccolta di firme, e la successiva costituzione di un comitato piloti sortisca qualche effetto riparatorio; ci meritiamo una federazione all'altezza dei suoi compiti che lavori per il progresso e non per lo smantellamento della disciplina.

Per tornare alla gara ed a noi, come abbiamo detto nell'anteprima, oltre a Brook che si è dimostrato vincente ancora una volta di fronte ai piu' agguerriti avversari di categoria (mancava solo Danny Hart poi il panorama dei migliori junior mondiali era completo), abbiamo avuto una piacevole conferma che la cura World Cup per Francesco Petrucci stà funzionando, malgrado sia solo alla sua seconda stagione stà salendo a gran passi nell'assoluta.
Dobbiamo ringraziare di questo anche la sua famiglia che lo sta supportando al massimo assieme a noi.

Vai Francesco!



domenica 24 maggio 2009

Prarostino - Prima gara di Coppa Italia

1) Ben Reid
2) Nathan Rankin
3) Brook MacDonald
4) Shaun O'Connor

Vi diamo questa brevissima, con la promessa di approfondire domani con informazioni piu' dettagliate su questi 3 giorni della prima di Coppa Italia.

Siamo contenti del risultato di Brook, ma anche di quello di Francesco Petrucci che con un ottimo 2:51, che gli frutta il secondo posto fra gli junior italiani (Gamenara primo di categoria con 2:49) ed il quinto fra gli junior, dimostra la crescita di questo giovane pilota.

A domani per foto ed approfondimenti.

giovedì 21 maggio 2009

Varie dal web

Nelle scorse settimane siamo stati molto occupati nelle trasferte di coppa del mondo e pertanto non abbiamo avuto il tempo di farvi vedere alcuni contributi visivi e fotografici scovati sul web.

Primo fra tutti il video di Freecaster sulla Townhill di Bergamo (Wyn Masters secondo assoluto dopo aver vinto la partenza in finale - rompera' la catena poco dopo).




Altro video su Freecaster con Rich Thomas fra i protagonisti.




E, come dicono gli inglesi, last but not least, vogliamo fare gli auguri a Marco Bugnone per un veloce recupero dall'infortunio patito nelle prove "pre-finale" ad Andorra, in cui ha rotto lo scafoide. Il sito descent world riporta "Can't buy this kinda style...." in questo link che lo ritrae in un salto di La Bresse.

sabato 16 maggio 2009

Vallnord Qualifiche

"Malasuerte" dicono gli spagnoli è proprio il caso di dirlo per Brook, stava andando benissimo aveva ottenuto quello che rimarra'alla fine delle qualifiche il 19°primo intertempo ed il 41° al secondo passaggio con la ruota già sgonfia, poi è caduto nel tentativo di farcela comunque, così è svanito tutto.
Tomaso mi ha telefonato sconfortato, non avevamo infatti mai avuto problemi di forature, neanche qui in prova, forse per questo abbiamo troppo sottovalutato il problema, evidentemente asciugandosi sono venute fuori piu' aguzze le pietre, oppure si è sgonfiata, dobbiamo ancora esaminarla.
Siamo sconfortati anche se sono cose che succedono, avere Wyn fuori combattimento e poi veder mancare anche Brook ci sembra un accanimento, come ciliegina sulla torta Rich Thomas, quest'anno passato dai mastersport inglesi agli elite, arriva 86° fuori per un inezia.
Anche se questo percorso si è dimostrato piu' selettivo e non è stato come a la Bresse dove siamo arrivati a vedere sedici piloti nello stesso secondo, è comunque normale in coppa che ce ne siano 4/5 come del resto anche l'anno scorso.
Rimangono se pur nella sfortuna i dati dell'intertempi che ci dicono che Brook anche questa volta era al livello del suo piu' diretto avversario junior, Danny Hart; anche qui miglior tempo di questa categoria che, con l'uscita di Brook vedrà solo lui tra i piu' quotati.
La Petra si qualifica agevolmente come sempre, in una buona tredicesima piazza con la soddisfazione di aver spuntato la maggior velocità tra le donne stavo appunto osservando che, come anche a La Bresse in fatto di prendere velocità i nostri spuntano sempre ottimi risultati,si dirà magra consolazione, d'altra parte è così
alle gare non sempre c'è da gioire.
Non ho ancora sentito le impressioni di Francesco sulla sua seconda di coppa, anche se sappiamo in partenza che la qualifica è "mission impossible" per uno junior (per di piu' al solo secondo anno di gare) visto anche la difficoltà che hanno gli altri molto piu' esperti open italiani ad entrare, siamo comunque convinti che partecipare, lo farà crescere di molto a livello nazionale, come si merita.
Alberto Ancillotti

venerdì 15 maggio 2009

Andorra - WC #3. Il giorno prima

Temperature ancora molto basse, oggi pero' è uscito il sole e la pista comincia lentamente ad asciugarsi.
Il tracciato è assolutamente identico a quello dell'anno scorso salvo essere scavato un po' di piu' per il passaggio dell'inverno.





Una tipologia di percorso questa di Vallnord che ricorda la scuola inglese, molto diverso da La Bresse, dove con tutte quelle compressioni bisognava essere molto fluidi specie sulle gambe non per niente ha dominato Peat che con quelle gambone aveva molta piu' possibilità... d'escursione degli altri.
Dovrebbe andare meglio per gli italiani ,anche Francesco dice di trovarsi piu' a suo agio qui che alla Bresse.
Brook si trova bene ha chiesto solo a Tomaso di indurirgli un po la nuova boxxer, poi tutto oK non si fanno molti problemi questi Kiwi; sembrano non preoccuparsi altro che della loro manetta, la ricerca dell'assetto non è proprio la loro specialità.
Eccolo in una curva del tracciato.



Insomma tra le due che avevo citato la componente... maori per quanto riguarda la messa a punto è dominante! Un po' è un peccato perchè non ci possiamo esprimere al massimo se non riceviamo input tecnici.

Wyn con la mano ancora immobilizzata (qui' sotto ritratto mentre attira l'attenzione di quelli di Dirt magazine anche mentre fa le foto...) non ha potuto che seguire ai bordi della pista il suo piu' giovane compagno di team, che penso ne senta la mancanza abituati come erano a girare assieme ed a farsi da lepre a vicenda.


Tomy impegnato nel paddock UCI, un po' distante dalla pista non ha potuto vedere gran che, ha lavorato di gran lena per seguire tutti i piloti, fra cui oltre alla ancora non citata Petra Bernhard, c'e' l'inglese Rich Thomas.

domenica 10 maggio 2009

La Bresse finale

Diciamo subito che a me (come penso a molti) la vittoria di Peat ha fatto molto piacere.
Basterebbe il fatto di come è stato simpaticamente "di fuori" dalla gioia all’arrivo
per farlo subito connotare per la sua semplicità e genuinità, niente a che vedere dal lato della simpatia, con la fredda imperturbabilità di Hill.
Non avevo comunque mai visto finora, una gara con tempi così ravvicinati, vabbè che era corta, ma 15, dico quindici piloti, in un solo secondo non l’avevo ancora mai visto.
Parlo del 2:15 in cui tra gli altri ci sono: Danny Hart, J.Graves, il bravo Suding, Rankin, Spagnolo, Ben Reid, ed il nostro Brook MacDonald che conquista con questo tempo la seconda piazza degli junior a soli sette decimi dal primo, appunto Danny Hart.
Fino all’ultimo intertempo Brook era davanti al suo rivale inglese, stavo quasi per esultare quando ha perso nell’ultimo tratto quel qualcosa che gli è costato il primo posto junior ed un bel numero di posizioni nell’assoluta. Ha concluso comunque con un ottimo 47 posto assoluto tra i grandi e la soddisfazione di essere il secondo WC junior.
Non si è vista nessuna nuova sorpresa francese, proprio tra gli junior e questo proprio in casa loro; ogni stagione ne tiravano fuori sempre molti dal cilindro, che comincino a mancare giovani talenti anche in Francia?
La Petra non ce l’ha fatta ad entrare nelle dieci, dopo l’ottavo posto della qualifica è stata undicesima in finale, era la sua prima gara dell’anno in bici dopo un inverno di gare in motoslitta.
Si deve ancora.. scaldare. Comunque brava lo stesso
Domani si riparte, con Tomaso alla guida, alla volta dei Pirenei, peccato che Wyn dovrà fare da spettatore in Andorra, la prognosi è di diverse settimane e non si puo' rischiare di portarsi per tutta la stagione questa rogna ora deve pensare a guarire.
Quindi questa volta niente scotch per attaccare la mano al manubrio!
Ha anche aggiornato il suo blog, in inglese. La' i commenti sono attivi se volete comunicare con lui.

In rete iniziano a girare un po' di foto, ci piace questa di wyn che pero' possiamo solo linkare.
Foto su flickr

Ed un video della qualifica.





La Bresse wc 2 - Qualifications

Cogliamo l'occasione per ringraziare ancora una volta i nostri sponsors che ci supportano in questa lunghissima stagione internazionale.
Ufo plast, Formula freni, NZride, Campabros, Maxxis, Landini Automobili, San Marco selle.

Alberto Ancillotti

sabato 9 maggio 2009

Ultimissime Qualifiche a la Bresse

Ma si puo'? Wyn 84° con una mano gonfia legata con lo scotch al manubrio, ha perso l'ingresso finendo in quella zona, la piu' cattiva ed amara di tutte, qualche centesimo dalla zona salvezza, 18 per l'esattezza!
Frattura di una nocca della mano... Appena confermato dalle lastre.
Foto e video per cortesia di Dirt magazine

In questo video si vede come ha corso la qualifica...

video su MPORA


Benissimo invece Brook 60°malgrado un paio di errori nella seconda frazione, (nella prima era 38°), conquista la seconda posizione Junior nello stesso secondo del primo Danny Hart,e vai Brook!
Solo quattro gli junior qualificati questo la dice lunga sulla durezza del percorso
Molto bene la nostra Petra, inizia la stagione qualificandosi tra le grandi, 8°piazza per lei.
Francesco unico junior italiano presente, ha staccato un sorprendente 2,34 (penso mi possa permettere di dire così) a 10 secondi dalla finale, questo al suo solo secondo anno di gare e alla sua prima esperienza internazionale in assoluto, bravo!
Sono invece caduti ambedue i nostri inglesi peccato specie per lo junior Ali Wilson ai primi due split prima di cadere, era da qualifica
Alberto Ancillotti

News da La Bresse

Il giorno dopo la mano di Wyn è molto gonfia ,sono i legamenti, non riesce a stringere il manubrio
Da quel duro che è vuole comunque provare, ha addirittura detto di volerla legare
al manubrio con lo scotch,non credo che senta ragioni ci proverà senz'altro.
Non ci voleva, abbiamo una delle nostre punte fuori combattimento e con tutto questo susseguirsi di gare non sappiamo se il recupero sarà veloce
Oggi ancora prove libere e poi alle due la qualifica

venerdì 8 maggio 2009

News da La Bresse

Ho appena parlato con Tomaso, per prima devo purtroppo riportare una cattiva notizia Claudio Cozzi si è di nuovo rotto la clavicola, la stessa dell'altro anno
Cresciuto con noi, è come se fosse capitato ad uno di famiglia, siamo veramente dispiaciuti. Speriamo che possa recuperare presto, glielo auguriamo di cuore.
Per tornare al resto ed a quello che riguarda i nostri del team dobbiamo anche riportare un'altro infortunio Wyn Masters ha sbattuto la mano contro un albero ed adesso è piuttosto gonfia, speriamo che non sia niente di rotto,certamente non ci voleva, non ha potuto girare per i tempi cronometrati.
La pista si stà rivelando molto tosta e ripida, nei pratoni ci sono delle compressioni che mettono a dura prova sospensioni e piloti, per di piu' adesso sta diluviando e con tutte quelle contropendenze viscide, non sarà facile specie per chi come Francesco è alla prima esperienza internazionale.
Molto lunga la coda per le risalite quindi nessuno potrà provarla piu' di tanto insomma non è proprio la logistica all'altezza di una WC.
Con le tutte le alpi a portata di mano, impianti veloci per risalire, proprio sulle rotonde collinette dei Vosgi dovevano andare a farla?
Unica consolazione che corta com'è e senza tratti da ammazzarsi a pedalare, si dovrebbe vedere rispuntare un altro tipo di manico, quello a parer mio vero e, se piove pure, tutti i pronostici sarebbero per uno in particolare.
Se poi dovesse invece riuscire il solito del S.A. allora tanto di cappello, completo per tutto ed in tutto.
Staremo a vedere
A domani
Alberto Ancillotti

giovedì 7 maggio 2009

La Bresse primo giorno

Tomaso ha avuto molto da fare oggi e non mi ha potuto comunicare piu' di tanto, spero di avere qualche notizia e foto in piu' domani mattina.
I ragazzi hanno fatto dei giri a piedi sul percorso che appunto (contrariamente a quanto si era profilato all'inizio, visto tramite la helmet cam) non è male ed è piuttosto impegnativo, molto su prato, ma tosto e, come sempre, si scaverà ancora di piu' via via che gireranno.
Ha avuto molto da fare perchè sono arrivati anche due nostri piloti inglesi, lo Junior Ali Wilson e Rich Thomas e come consuetudine nazionale britannica, le bici erano da riguardare da cima a fondo.
Sistemata anche la Bici della Petra, insomma Tomaso ha da tenere sottocchio 6 piloti un bel compito, specie per chi lo fà scrupolosamente come lui.
Ho parlato anche con Francesco che era a cena (gli ho consigliato di assaggiare la Chaucrut, Sauerkraut alsaziana), anche lui mi ha confermato della tostezza del percorso, se penso che danno pioggia da domani fino a domenica compresa sarà veramente dura, comunque l'importante e fondamentale di queste occasioni è fare esperienza.
a domani

lunedì 4 maggio 2009

Una parentesi...con il motore



Il crossodromo di Polcanto, oggi centro federale FMI, è una località storica e simbolica per una generazione di crossisti. Su questo campo inoltre ha mosso i primi passi e colto i primi successi quella Ancillotti che diventerà un giallo mito del fuoristrada ed uno status symbol di 50 cc per tanti ragazzi italiani con il papà che poteva permettersi di comprargliela.
Per questo motivo il registro storico, con il suo impareggiabile ed instancabile segretario Alfredo Gramitto Ricci, ha deciso quest’anno di tornare a fare il suo 14° Ancillotti day in questa località toscana tra le colline del Mugello.
Sono così arrivati un po’ da tutta italia i soci (il registro storico ne conta piu’ di trecento) gli appassionati collezionisti che non volevano perdere l’occasione di mettere in mostra i loro gioelli, conservati od appena finiti di restaurare quasi come usciti di fabbrica


gli irriducibili agonisti ansiosi di disputare la tradizionale garetta



o coloro che volevano passare una bella domenica girando con le loro moto della giovinezza su un percorso così pieno di ricordi di un’epoca passata



Pensando di far piacere ai non giovanissimi che si ricordano ancora di Ancillotti, quella gialla.. con il motore, mettiamo qualche foto che ho scattato.
Un bel servizio piu’ ampio uscirà su motocross d’epoca.

Foto ricordo con ex piloti ufficiali e neo campioni italiani moto d'epoca.



Alberto Ancillotti