Come potete ben immaginare dopo un intero fine settimana di intenso lavoro, dopo una qualifica che prometteva grandi cose, (rispecchiando per noi esattamente l'ordine di arrivo di Caldirola), tornare a casa a mani vuote è stato veramente avvilente, soprattutto perché oltre a questo abbiamo avuto la netta sensazione che comunque indicassimo i motivi di questa debacle non verremmo in nessun modo ascoltati né considerati.
Per prenderla con ironia non ci resta che fare una considerazione, si è inneggiato alla manche unica come motivo di crescita dei nostri atleti agonisti e dopo basta un temporale per decidere, da parte degli stessi promotori della manche unica, di mandarli a casa tutti quanti ,quando erano già pronti a partire per una discesa educativa e che comunque in coppa sarebbe di normale amministrazione.
Per colmo si è fatto scendere gli amatori che, dei progressi in coppa non gliene puo’ fregare di meno e che sarebbero stati ben lieti di aver già disputato come valida, una prima manche svoltasi in condizioni ideali come è stata quella di “qualifica”, del tutto inutile.
Il bello è che mentre in coppa perlomeno si prendono comunque dei punti e serve a qualcosa, così’ come l’abbiamo messa da noi è inutile noiosa e se, come in questo caso le condizioni della pista cambiano come puo’ succedere ed è successo ci si ritrova a correre e dovere tirare su un percorso del tutto differente da quello precedentemente testato, alla faccia della sicurezza e della obbligatorietà della discesa di prova.
Questo mix di incapacità gestionale Crono/FCI stà ormai segnando costantemente le gare di stagione e con questo ultimo episodio, anticipato dal solito ritardo della partenza, si è dimostrato chiaramente che l’avere imputato i motivi della difficoltà alla differenza di regolamento tra amatori e agonisti era solo un diversivo.
Siamo sinceramente dispiaciuti che tutto questo sia capitato proprio in un percorso bello come quello di Collio, bello, lungo (forse troppo per gli amatori), e con tantissimo lavoro svolto dagli organizzatori a cui dedichiamo un sincero "bravi" per tutto quello che hanno fatto vedere. Cogliamo anche l'occasione per mandarvi una foto di Milivinti durante la qualifica.
Alberto Ancillotti