Alla notizia della scomparsa di Gianni Beggin non posso che cominciare questo resoconto con l'esprimere la nostra piu' sentita vicinanza ad Alan e tutta la famiglia in questo triste momento e non si puo' che esprimere un sincero sportivo bravo a riconoscimento per la gara capolavoro che ieri con indubbia superiorità ha saputo esprimere su un percorso infernale, mettendo in riga con soddisfazione di tutti gli Italiani, tutta la nutrita schiera di quotatissimi stranieri.
Per quello che riguarda i nostri colori ieri non è stata una giornata fortunata anche se sportivamente, come ho detto prima sarebbe stato difficile mettere in difficoltà un Alan veramente a suo agio su questo tipo di percorso. Certamente potevamo far meglio se Milivinti e l'impetuoso Bugno non fossero entrambi caduti, vittime come tanti altri dell'insidiosissimo percorso, se il Mili non fosse stato afflitto da una bella bronchite che certamente con i due giorno passati sotto l'acqua non è migliorata.
Milivinti durante la manche di qualifica a poche curve dal traguardo
Comunque, pur cadendo è stato capace di conquistare una onorevolissima sesta piazza assoluta tra tanti quotati stranieri; speriamo che la prossima di coppa ad Andorra sia un tracciato piu' consono alle sue caratteristiche di guida. Per continuare il reportage medico dei nostri anche Madera, influenzato ha fatto solo poche prove e non è risultato segnalato nel ristretto periodo di regolamento di prova obbligatoria).
Bugnone sul salto finale: Foto per cortesia di mtbnews.it
Frulloni non e' andato oltre il trentesimo assoluto dopo una manche con cadute, una qualifica in cui ha perso una scarpa ed altri problemi tipici di un tracciato molto faticoso come questo che hanno bersagliato molti riders.
Percorso che devo dire molto "old stile" (ed estenuante in quelle condizioni tutti i nostri sono arrivati stremati) certamente uno shock dopo una certa Maribor di ben piu' eclatante e moderna tipologia; non posso che continuare a far notare che se non modernizziamo i nostri tracciati difficilmente faremo crescere il livello
internazionale dei nostri già pochi rider competitivi. Un discorso quello sui nostri piloti competitivi che non puo' che cominciare a preoccupare visto che ormai, al di fuori di noi, alcuni grossi team sono passati all'ingaggio, talora in massa, di rider stranieri facendo ancora di piu' precipitare sul rosso lo stato di supporto piloti all'interno del "circus" nostrano. Questo avviene, paradossalmente, proprio in un momento di grande espansione di partecipazione in terra italiana; i 400 preiscritti parlano eloquentemente.
Bellissima prova dei Brothers Aleotti che a lungo si sono alternati sul trono negli amatori finendo con due eccelenti 5 e 6 posto assoluti e dimostrando con questo bel salto di prestazione di essersi subito trovati a loro agio sulle
loro nuove 2008. Quella di Lucas (il nickname di Gianluca, arrivato dietro Andrea) addirittura montata nella notte di Venerdì! Bravi!
Per le donne la partecipazione ad una gara cosi' fisica e' gia' di per se' una vittoria, in questo caso un "brava!" alla nostra Elisa Fantonetti che non ha il tempo di allenarsi a causa del lavoro e che alla fine e' arrivata terza dopo aver subito una caduta anche lei.
L'Ancillotti Team ringrazia gli sponsor, Marzocchi, Formula, Maxxis, Fizik, Campabros.
Gli atleti ringraziano:
Marco Bugnone, AXO Sport
Marco Milivinti, TOS e Salice
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